Non profit

Utente-socio solo nell’ente self-help

Gli utenti di un’associazione di volontariato possono essere anche soci, ma non esiste nessun obbligo ad esserlo.

di Redazione

Faccio il volontario in un?associazione di volontariato, iscritta all?Albo della mia Regione, che si occupa di minori offrendo loro attività di aiuto, recupero scolastico, attività ricreativa e/o motoria presso la propria sede o presso piscine, palestre e altre strutture simili. Vi scrivo perché vorrei avere dei chiarimenti in merito alla figura degli associati. In particolare desidero sapere se per effettuare l?attività che ho descritto, nei termini previsti dalla legge, usufruendo delle agevolazioni, i destinatari dei propri servizi devono essere soci, oppure se questa condizione non è così tassativa. In altre parole, i bambini che seguiamo o i loro genitori, possono o devono essere soci perché l?associazione di volontariato sia in regola? Giovanni (email) Gli utenti di un?associazione di volontariato possono essere anche soci, ma non esiste nessun obbligo ad esserlo. Anzi, si fa osservare che le organizzazioni di volontariato possono svolgere attività anche a favore dei propri soci, purché, ai sensi del c. 1, art. 2 della l. 266/91 tale attività (che deve essere svolta con l?apporto determinante e prevalente delle prestazioni personali, gratuite e volontarie dei propri aderenti) persegua esclusivamente fini di solidarietà, come quelli rivolti a minori in situazioni di bisogno e/o emarginazione. In altri termini, la legge quadro sul volontariato legittima anche le cosiddette associazioni self-help (cioè quelle che si occupano di auto – mutuo – aiuto) nelle quali sussiste una sostanziale coincidenza tra la figura del socio e la figura dell?utente dei servizi offerti. Cesvot – Centro servizi volontariato Toscana Info: www.centriserviziovolontariato.it

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